È tra le mani che riposa il cuore

Sono le piccole cose.

E’ l’insalata che compri quando sai che vengo da te.
Sono i cassetti e gli stipetti che hai lasciato liberi, senza doverci pensare.
Sono i cioccolatini fatti in casa di San Valentino, che non mangi perché: “Quelli sono solo per voi”.
Sono i giorni che (nonostante il mondo) già tieni d’occhio nel calendario per passarli insieme.
Sono gli asciugamani che hai comprato.
E le alzatacce che ti fai.
I baci che dai, raccogliendo il viso tra le mani come fosse una preghiera.
E come ti accoccoli vicina quando stai per addormentarti.
E’ il modo in cui ti rilassi in mezzo al letto, con una mano a tenerci entrambe, e sorridi appena, scodinzolando soddisfatta.
E’ la carbonara che ci fai.

E’ il farmi sedere davanti, ormai di default, da parte di entrambe.
E la pazienza.

Sono le piccole cose.

Che sono solo cose, tanto piccole che potrebbero anche passare inosservate. Ma non lo fanno, ognuna con sua minuscola luce, calda, come quella di una candela: una fiammella tanto fragile che fa venire voglia di proteggerla con le mani perché non si spenga, e possa continuare a spandere tepore.
E sono piccole, ma sono anche tante, così tante da creare un fuoco impossibile da ignorare, con una luce che scalda, e rassicura, e aiuta a distinguere dov’è lì che iniziano le ombre.

Sono le piccole cose.